Monastero S. Maria in Gerusalemme detto delle Trentatré

Il nostro protomonastero di Monache Clarisse Cappuccine “Santa Maria in Gerusalemme” nasce per volontà della nobildonna catalana la Beata  Maria Lorenza Longo nel 1535 con la bolla papale di Paolo lll: “DEBITUM PASTORALIS OFFICII”.

La regola scelta dalla  nostra fondatrice  per il protomonastero è quella detta comunemente la lª di Santa Chiara, la più rigida nella povertà, approvata da Innocenzo IV (1253), integrata dalle costituzioni di Santa Coletta (approvate il 28/9/1434), da un complesso di costumanze derivate dalle cappuccine e da norme severe sulla clausura redatte dalla stessa Beata.

Nei secoli la nostra sororità ha costituito nel cuore di Napoli un richiamo ad una vita contemplativa, stabile, in povertà e sororità. 

Sopravvissute per grazia di Dio e con la protezione della nostra fondatrice ai tanti turbinii della storia e alle vicende della soppressione, oggi, vogliamo osservare nel suo pieno valore la Regola di Santa Chiara, nell’interpretazione che nel 500 ne fece la beata Maria Lorenza, accogliendo gli adattamenti al Concilio di Trento le alcune costumanze   cappuccine.

Incarniamo l’eredità ricevuta dalle nostre  madri  Chiara, Coletta e Lorenza in uno stile di vita sororale, sobrio, in una povertà fondata sulla Provvidenza del Padre Celeste, e sul lavoro che riguarda soprattutto manufatti di cera.

Il silenzio, la solitudine, la separazione, favoriscono la nostra vita contemplativa attraverso la  celebrazione dell’ufficio divino e la lectio sapienziale delle Scritture.

Non siamo  estranee alla vita del mondo, ma partecipiamo, attraverso la ruota del monastero, i mezzi di comunicazione e i social, alle gioie e agli affanni delle persone che vivono intorno a noi o che in qualche modo ci raggiungono, attraverso visite guidate ai luoghi della nostra fondatrice.

Apriamo prontamente il cuore ad ogni sollecitudine di carità per qualunque realtà più bisognosa, così come la nostra beata Maria Lorenza si fece vicina agli ultimi e agli incurabili  del suo tempo.

Partecipiamo alla vita ecclesiale attraverso l’accoglienza di  gruppi parrocchiali, che desiderano conoscere la nostra vita, e delle fraternità dell’OFS per momenti di preghiera.